lunedì 25 agosto 2014

Laziness, procrastination and so on

Well, I started this blog last autumn (basically one year ago) because I wanted to tell my life in another country.
Did the project work? As I can see, for a couple of months, it did. Then I got overwhelmed by some events (university? work? life? meditation on world's social issues?) and my commitment fade away.
So I want to start again. In English, just because.
So that's it.
This post displays my commitment - I hope it works this time.



martedì 3 dicembre 2013

L'eterna lotta

L'eterna lotta fra qualità e quantità, "ne compro pochi e buoni o tanti ed economici?".
Per la prima volta, ha vinto il pochi e buoni.


La maglia azzurra, questa per farvi vedere meglio, è il più grande spreco di soldi della mia vita: è assurda, esagerata, inabbinabile e la metterò pochissime volte nella mia vita.
Ma la adoro.
Oltre a essere bellissima, è il simbolo dei primi soldi guadagnati e della mia conquista verso il mondo. Scusate se è poco.

Giulia

mercoledì 13 novembre 2013

Quando arriva lo stipendio?

A fine Novembre riceverò i miei primi soldini guadagnati e, come da prassi (ok, forse non è una prassi ma pazienza) verranno spesi quasi tutti.
Non ho ancora deciso se comprarmi tante cose carine o una cosa molto bella, comunque ecco la mia adorabile wishlist.











Trapeze Handheld BagMari Tote Crossbody BagBurton Tweed SatchelLeather Mari Tote

Glitter Bunny Ear ScrunchieHematite Bead High Neck DrapeNeon Plaque NecklaceFacet Rhinestone CollarDigital Chain CollarExtra Chunky Link Chain

Giulia

sabato 9 novembre 2013

Giulia e il lavoro

Dopo due settimane che sono lì cominciano già i disagi.

Ieri il mio turno cominciava alle 18. Tutta gioiosa dopo una giornata di ozio mi dirigo alla fermata del pullman e attendo.
Attendo.
Attendo.
Attendo per trenta minuti.
Alle 18 arriva il pullman. Per fortuna nello stesso bus c'era una mia collega, anche lei in ritardo come me.
Questo perché, due ore prima, ci sono stati due incidenti stradali nella stessa zona, ovviamente quella da dove parte il mio pullman.

E io penso: "Vabè, sono sfigata, pazienza. Andrà meglio prossimamente."

Oggi mi sveglio alle 13 tutta felice di aver dormito undici ore. Mi lavo la faccia, i denti, mi appropinquo alla porta per andare in cucina a mangiare quando il mio telefono suona: è il ristorante. "Strano, cosa vogliono da me?"
Rispondo. 
"Hey."
"Hey."
"Hey."
"Giulia?"
"Yes."
"Are you ok?"
"Yes, why?"
"You were supposed to work today at lunch."

IO GIURO CHE NON LO SAPEVO. Lo giuro. Ieri non avrei fatto serata se avessi saputo che oggi avrei dovuto lavorare. Risultato? Vado fra un'ora, sperando che non siano arrabbiati e non vogliano ricoprirmi di insulti.

Ma perché sonocosì sfigata?

Giulia